60 anniversario della prezzatrice manuale SATO
08/12/22SATO, pioniere nelle soluzioni di identificazione automatica ed etichettatura, festeggia il 60° anno consecutivo di vendita del suo prodotto più longevo: la prezzatrice manuale.
La prezzatrice manuale, denominata anche etichettatrice, è stata sviluppata dal fondatore di SATO, Yo Sato, nel 1962. Al tempo, il Giappone attraversava un periodo di crescita economica e sugli scaffali dei negozi erano disponibili sempre più prodotti. L’idea della prezzatrice nacque osservando i commessi che etichettavano dei prodotti. Etichettare significava ritagliare dei pezzi di carta, scrivere a mano le infromazioni e incollarli ai prodotti; da qui la domanda: non esiste un modo per semplificare il processo?
Vedendo un’etichetta ripiegata che sporgeva dal taschino di un operatore, Yo ebbe un’illuminazione. Se il materiale di supporto fosse stato piegato, l’adesivo si sarebbe staccato senza fatica. Questa idea fu applicata al prototipo.
Dal lancio del prodotto originale nel 1962, le aziende di tutto il mondo utilizzano le etichettatrici manuali SATO e la gamma si è ampliata a 6 linee di prodotto e 41 modelli1. SATO ha apportato numerose migliorie al design nel corso degli anni, inclusa l’adozione di un telaio leggero e resistente alle cadute e un case che agevola la sostituzione delle bobine di etichette.
Abbiamo anche ampliato la nostra gamma di consumabili che ora include substrati per etichette, colle e rulli di inchiostro per consentire ai clienti di scegliere il prodotto più adatto alla propria applicazione e al proprio ambiente di utilizzo.
Anche il numero di situazioni di utilizzo delle etichettatrici manuali è aumentato. Oltre alla prezzatura nei negozi, vengono utilizzate nel settore dei servizi alimentari, per la gestione della data di scadenza degli alimenti, negli ospedali per la visualizzazione di codici amministrativi e date di scadenza e nel settore di logistica e trasporto per i numeri di lotto.
L’etichettatura è la colonna portante della moderna informazione diffusa. L’invenzione dell’etichettatrice manuale, utilizzata per applicare i prezzi ai prodotti nei negozi, è stato il punto iniziale dell’attività di etichettatura di SATO.
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- Riferimento
Come venivano etichettati i prezzi prima dell’invenzione dell’etichettatrice manuale (in Giappone)
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2. Staccare i cartellini dei prezzi timbrati uno all avolta |
3. Attivare la colla con acqua |
4. Applicare i cartellini dei prezzi ai prodotti |
Storia dell’etichettatrice manuale
1960s |
Invenzione Nel 1962, abbiamo lanciato l’etichettatrice manuale, nata dal desiderio del nostro fondatore di agevolare il processo di prezzatura. Nel 1965 è iniziata la vendita fuori dal Giappone. All’epoca, poiché il numero di nazioni a cui SATO forniva i suoi prodotti andava sempre più aumentando, Yo Sato ebbe l’ide di issare una bandiera per ogni nuovo paese che si aggiungeva alla lista dei clienti. |
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1970s |
Un passo avanti con la stampa dei nomi Oltre ad un nuovo meccanismo per la stampa di nomi dei negozi, questo modello disponeva di funzioni e prestazioni avanzate, tra cui maggiore durata del nastro di stampa, alimentazione delle etichette migliorata e peso inferiore. Fu un grande successo commerciale. |
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Arriva una nuova etichettatrice manuale multifase Nel 1971, le nostre etichettatrici hanno cominciato a stampare anche date di scadenza e consumo, non solo prezzi. |
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Sviluppo di una etichettatrice manuale per sistemi POS Nel 1974 comparivano i primi sistemi POS che utilizzavano codici a barre per la gestione dei prodotti. In risposta, abbiamo sviluppato la prima etichettatrice manuale POS al mondo. Tuttavia, la qualità di stampa non era sufficientemente affidabile. Questo difetto ha portato il gruppo SATO a sviluppare le stampanti di codici a barre, che sono diventate la nostra attività principale. |
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Possibilità di gestire etichette piccole applicabili ovunque Lanciata per gestire le etichette da applicare a piccoli prodotti come i cosmetici. Con un peso di soli 240 g, è il modello più leggero di etichettatrice manuale SATO. |
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1980s |
Utilizzo in logistica e produzione Si è iniziato a utilizzare le etichettatrici manuali al di fuori dei negozi al dettaglio, ad esempio per gestire il magazzino e il controllo qualità in fabbrica. |
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Chiunque può sostituire le etichette Un nuovo design con etichette perforate con fori rotondi assicurava il distacco di ogni etichetta.Il modello SP si apprestava a diventare l’etichettatrice manuale più venduta di SATO. |
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2000s |
Creata per visualizzare il prezzo tasse incluse Un rivenditore leader nel Nord America ha iniziato a vendere la PB2 all’inizio del 2000. Nel 2004, in Giappone è diventato obbligatorio indicare sulle etichette dei prezzi il prezzo totale inclusa l’IVA. Rispondendo rapidamente alle tendenze del mercato e istituendo velocemente un sistema per aumentare la produzione, siamo stati in grado di offrire ai rivenditori una fornitura stabile di etichettatrici manuali. |
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2010s |
Caratteri di facile lettura per gli anziani Per soddisfare le esigenze di una popolazione che invecchia, abbiamo sviluppato un modello con caratteri più grandi che rendono più leggibile ogni etichetta. |
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Ampliamento della nostra gamma di materiali di consumo Sempre più paesi hanno iniziato ad adottare il protocollo HACCP2 per la sicurezza alimentare, con controlli più rigorosi su ricezione delle materie prime e processi di elaborazione delle stesse. Abbiamo ampliato la nostra gamma di materiali di consumo per includere etichette con adesivi resistenti adatte anche a superfici fredde, idonee alla gestione degli ingredienti surgelati, e inchiostro ad asciugatura rapida che non sbiadisce. |
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2020s |
Maggiore flessibilità dei formati Popolare nelle panetterie per i controlli in ingresso e la gestione delle scadenze, questa etichettatrice manuale è in grado di gestire fino a 10 forme e dimensioni di etichette diverse. Il modello giapponese è stato realizzato per soddisfare le esigenze dei rivenditori che devono comunicare chiaramente ai clienti l’importo dell’IVA, perché può esserci una differenza di prezzo per lo stesso prodotto se acquistato singolarmente o insieme ad altri prodotti. |
1.Include prodotti personalizzati per singoli clienti.
2. HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Point), un metodo di gestione dell’igiene alimentare consigliato a livello internazionale,in linea di massima. Secondo HACCP, i produttori del settore alimentare devono prevedere in anticipo i fattori pericolosi nel processo di produzione alimentare, identificare i punti di controllo critici per evitare i pericoli e registrare e gestire continuamente tali punti.
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